ELISA PAPA

Odiavo la storia dei Savoia, l’epoca barocca e le visite guidate. Mi dava sollievo solo l’incomprensibile arte contemporanea e cercavo nel viaggio lontano da casa il significato della parola “bello”.
Ho studiato Lettere – rigorosamente moderne e contemporanee – ho vissuto a Barcellona e ho allegramente girovagato per tutta la Spagna.

Qualcosa però mi richiamava a casa: ero perdutamente innamorata di Torino. L’ho capito poco a poco finché un bel giorno le ho lasciato aperta la finestra della mia camera, lei è entrata e ha iniziato ad ammaliarmi con la sua storia, i suoi racconti, i suoi occhiolini e le sue contraddizioni.

Da allora non posso fare a meno di raccontare con amore e gentilezza tutto quello che mi ha rivelato.

FEDERICA MONTALDI

Sono una torinese molto molto fiera di esserlo, con quel misto di rigore e creatività che ci contraddistingue: così sono solita definirmi.

Ho sempre vissuto il centro di Torino sentendomi “a casa”. Pur essendo un architetto che svolge la professione dal 2000, avevo voglia di essere più consapevole di tutto ciò che mi circondava. Diventare guida turistica di Torino e provincia dal 2007 mi ha dato questa opportunità stimolante, consentendomi di trasmettere agli altri il mio entusiasmo per le bellezze sabaude.

Talvolta la guida turistica ha la responsabilità di essere l’unico tramite tra la città e il visitatore. Al di là dei dati storici e artistici, mi piace trasmettere ai visitatori belle emozioni da ricordare e l’immagine di una Torino ancora tutta da scoprire!

STEFANIA CATALANO

Sono una storica dell’arte innamorata della mia città.

Dopo la laurea in Scienze dei beni culturali, mi sono specializzata con lode in Storia del patrimonio archeologico e storico-artistico, con una tesi in Storia e tecnica del restauro. Nel 2010 ho conseguito l’abilitazione di guida turistica per la provincia di Torino e da allora progetto e conduco visite guidate a mostre e musei e itinerari sul territorio per singoli e gruppi di adulti, oltre che attività didattiche per studenti.

Passeggiare per le vie del centro alla ricerca di scorci insoliti, attraversare le eleganti gallerie delle residenze sabaude o scoprire in anteprima le nuove mostre temporanee mi genera sempre una forte emozione; e riuscire a trasmettere questa emozione ai miei ospiti è la soddisfazione più grande.

MANUELA MONTORSI

Sprofondare nella storia lontana, in quella dei luoghi e delle persone, perdermi nell’arte e sentire che non era “mai abbastanza”: queste sono sempre state le mie passioni, prima solo come interessi personali e poi come professione e studio.

Trasformare tutto ciò in qualcosa di reale è stato possibile a Torino, che dal 2007 mi ha accolta con un calore inaspettato quando mi sono trasferita da Modena verso questa città, dalla quale ero incuriosita e spaventata, ma in cui è bastato poco tempo per sentirmi come a casa.

È così che è iniziata una nuova avventura: la lotta per un posto a sedere nelle aule di Palazzo Nuovo dove studio Archeologia e la professione di guida turistica, con la voglia di far scoprire a chi viene in visita il calore e il colore che ho trovato.

CRISTIANA GEJA

Storica dell’arte per passione, contro tutto e tutti.
Quando entravo in una chiesa o in un museo, davanti a una pala d’altare o a un’architettura mi emozionavo a tal punto che ho deciso di studiare storia dell’arte e poi di farne la mia professione.

Dopo la laurea in critica d’arte ho preso l’abilitazione alla professione di guida tustistica.
Con il mio lavoro cerco di far “emozionare” le persone che ho davanti, di far conoscere loro opere d’arte, mostre, musei ma anche piazze, palazzi e chiese di questa nostra bellissima città, definita da De Chirico e, prima di lui, da Nietzsche: “Città monarchica, fluviale e regolare… Torino è la città più profonda, la più enigmatica, la più inquietante di tutto il mondo… Colui che per primo scoprì l’ermetica bellezza di Torino [Nietzsche]…fu il primo a sentire l’infinita poesia che sprigiona da questa città tranquilla e ordinata”.